LONGO E' LO CAMMINO, MA GRANDE E' LA META - Brancaleone da Norcia -



lunedì 17 gennaio 2011

OPERE DI BENE

Spunto: uno scritto molto interessante e ben fatto (come potrebbe essere altrimenti visto l’autore). Una ottima recensione, sui generis come tutte quelle che lui fa, su “noi ci credevamo”.
Di li….
Mai mi è capitato di pensare a questo, ma ragiono ora sul fatto di quanta morte e distruzione porta il passaggio di un esercito. Tutti d’accordo sugli effetti visibili: incendi, battaglie, cadaveri, saccheggi. Ma penso ad altro: penso a quel poco completamente volatilizzato, penso ai segni di una violenza, penso al silenzio assordante dei resti di quel che si era e che non si sarà mai più. Il silenzio perché nessuno può aiuto, perché sovente l’orgoglio e la vergogna impongono facciate di straziante decoro, perché tutto quello che resta in quei frangenti sembra sia la dignità.
Gli eventi cambiano le persone. Quindi grandi eventi, grandi segni? Io penso di no. Io penso sia il contrario: l’evento in se è tanto “grande” quanto più lascia il segno in una persona.
Questo perché? Tutto per dire: conoscete un cuneese? Ma non di adozione, di genia? Ecco, tutto quello che vedete è figlio di 7 (sette!) assedi. Per cui, quando incontrate un cuneese, tenete conto della storia dei suoi avi.
Adotta un cuneese: con un piccolo sforzo potrai rendere il mondo un posto un po’meno brutto, anche solo un po’, ma lo potrai raccontare con fierezza ai tuoi figli.
Adotta un cuneese, e il futuro sorriderà anche a lui.

4 commenti:

  1. dai, considerati adottato.. guarda che però ogni tanto ti tirerò uno scapaccione.. proprio come al Tubo :D

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  2. eh, se ce lo meritiamo lo metteremo in conto.
    quarda però che corro sempre e dappertutto: non è che da fastidio? ;)

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  3. ah ah ah.. conto di ricominciare anche io, al più presto :D

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  4. dai, dai che magari ci vediamo a qualche gara.

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