LONGO E' LO CAMMINO, MA GRANDE E' LA META - Brancaleone da Norcia -



lunedì 31 gennaio 2011

AH, LE ROSSE...

La rossa… quella dei 150 anni dell’unità d’italia (che paraculi, per citare), quella che rispecchia il made in italy nel mondo, infatti:
....Non è diminuita nella casa automobilistica l’attenzione ai costi, (? N.d.Red) infatti il KERS è stato installato sulla monoposto contenendo i costi e, aprendo l’ipotesi di tenere un secondo team di pochissime persone che si occupi solamente del KERS. (potrebbero attingere a piene mani da Mirafiori, li di gente che gli gira il kers ce n’è a iosa) A causa dell’inserimento di questo dispositivo all’interno del serbatoio della benzina (?????), si sono dovuti assolutamente contenere il piu possibile i consumi della vettura per evitare di fare una monoposto molto sproporzionata. ....
Potevano dirlo subito che mettevano il GPL
.…L’inserimento del KERS non da una sicurezza al 100% di un sorpasso ma comunque assicura dei cavalli in piu che se l’altra vettura non può sfruttare aumenta le possibilità di effettuare un sorpasso, dando quindi una maggiore velocità alla vettura. ….
Ineccepibile, un sorpasso è anche questione di spazi: sorpassatela una microcar in una stradina di campagna… anche con una RS6 resta difficoltoso.
Adesso, figli del made in italy targato Marchionne, facciamo po’il punto della situazione: Ferrari non vince nulla da tre anni, se i tecnici non si riducono lo stipendio che facciamo, la facciamo fare in Canada? In Polonia? O alla Tata in India? Da già che non vince, almeno che costi poco! Come la Panda.
Riguardo il look, suggerisco di levarla quella scritta FIAT dal muso, è più grande della scritta Ferrari. Così mi ricorda tanto la vecchia Tema 8:32, quella, appunto con motore Ferrari, quello del 328 GTS, grande successo, grande affidabilità grandi prestazioni, grande idea! Credo ne abbiano vendute addirittura trentasette! O peggio, la panda che aveva quello che abitava in fondo alla mia via, quando avevo nove anni, lui di una panda rossa aveva fatto un gioiello di alettoni, adesivi Ferrari, bandierine italiane, persino il nome e il gruppo sanguigno sulle portiere. A questo punto i casi sono due, o lui era avantissimo allora (e noi ignoranti non lo si capiva) o è tornato il trend radicalburino. Peccato si sia trasferito, sarei curioso di vedere il futuro dell’auto da qui a trent’anni. Magari ora va a piedi.

2 commenti:

  1. Pure io c'avevo la Panda con l'alettone!
    Grazie per il cambio di rotta. Un bacio amico mio.

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