LONGO E' LO CAMMINO, MA GRANDE E' LA META - Brancaleone da Norcia -



martedì 30 novembre 2010

MARIO MONICELLI

venerdì 26 novembre 2010

I DENTI DEL LUPO

Una delle amiche che frequentano questi fogli virtuali si appresta ad affrontare un’avventura. Un tempo le avventure erano partire per fare un viaggio “milionario”, o scoprire altri continenti per caso su tre gusci di noce in compagnia di una manica di tagliagole.
Lei no. Lei sta per affrontare un’avventura che affronti da solo in mezzo alla folla,perché prima della partenza, quando non ti senti in forma e i dolorini psicosomatici ti fanno dire “ma si, vada come vada” , perché in partenza, quando preso dall’euforia della gara, dall’eccitazione ti senti di andare via facile a ritmi elevati, devi essere in grado di controllarti, perché devi essere capace a goderti tutto, ogni momento, anche le facce degli spettatori che fanno il tifo, anche di quelli indifferenti, perché nel momento della crisi, perché ci sarà, c’è sempre, sei solo, ci può essere anche Stefano Baldini a tirarti, ma le gambe sono le tue.
Ti invidio perché domenica dovrei essere li anche io, ti invidio perché ognuna di queste “avventure” insegna qualcosa, ti invidio perché proverai quelle sensazioni su quel tappeto, sotto quell’arco con scritto arrivo.
Quando sarai al trenta/trentacinque, quando non ce ne sarà più, quando dopo l’ennesimo noncelafacciopiù ti verrà voglia di camminare, pensa che ti manderò un po’dei miei allenamenti, di quei 5x3000, di quei 25x400, di quei 6x2000 fatti da dolo nella nebbia al buio.
Ogni runner condivide la maratona con chiunque si appresta a combatterla, o forse a conquistarla, o forse nemmeno: solo a viverla.
Tieni duro e vedrai che al lupo servirà la dentiera.
PS : mi porti un souvenir? ;)

mercoledì 24 novembre 2010

PECCATO

Spettabile Marchio Finlandese di Telefonia Mobile:
ho scelto tra i tanti modelli in commercio, un terminale prodotto da Voi. L’ho scelto perché il Vostro marchio è sempre stato simbolo di affidabilità: quasi tutto  quello che cerco da un telefono moderno c’è e funziona. Tutto fino ad oggi.
Decido di acquistare un telefono (per altro pubblicizzato su riviste e tv), appunto, proprio perché mi aspettavo un sistema stabile, moderno, che mi permettesse la gestione del traffico dati e voce. E invece…. Non va.
Avevo già riscontrato una serie di problemi col precedente modello, ma ho sempre imputato il problema al sistema operativo dedicato dell’operatore attraverso cui ho preso il telefono, e si parla di prodotti di alta gamma.
Con questo proprio non ci siamo… le email vengono scaricate non più ad intervalli regolari come prima, ma “appena possibile”… che si traduce letteralmente in “a casaccio”. Il sistema si riavvia di sua sponte, si blocca (inchiodato fermo), o si spegne e non si riaccende più. A una settimana dall’acquisto non mi è stato sostituito nonostante tutte le pellicole di protezione (era evidente fosse nuovo) e lo scontrino. L’appaltatore del servizio assistenza mi ha indicato 10-15gg perché il terminale ritorni dalla sede centrale (Lo manderanno in Finlandia?).
Che i ghiacci si stiano scogliendo e che sia il caldo a provocare il declino della professionalità? Un altro effetto del riscaldamento globale.
Non sono contento: se sapevo passavo alla I-Mela. Quella almeno, se è avvelenata, poi magari una principessa arriva a darmi un bacio..
Pertanto, spettabile Marchio Finlandese di Telefonia Mobile, avete deluso un affezionato cliente che difficilmente tornerà a servirsi dei Vostri prodotti.
Con rammarico
Mr. Red

ERRARE HUMANUM EST, PERSEVERARE AUTEM DIABOLICUM

Come noto perseverare è diabolico, e io lo sono.
Non si tratta di essere masochisti o idioti, no, si tratta soltanto di essere scrupolosi.
La mia filosofia è quella di non lasciare mai nulla di intentato, anche se le probabilità sono infinitamente piccole ci sono e non è detto che poi non si verifichino.
Questo è il mio modo di vedere la vita: io ci provo sempre e vado fino in fondo, e quando mollo è perché reputo non ci sia più nulla da fare, esausto, esaurito, finito, controproducente, bilancio costi/benefici in negativo, o altre situazioni simili.
È per questo che normalmente ottengo sempre quello che dipende da me: mi conosco, conosco le mie risorse, sono perseverante e testardo, ma poi divento concreto.
Insomma, un piccolo passo verso la maturità.
Non voglio che questo sia inteso come un messaggio indirizzato a qualcuno in particolare. Io, la vita, i problemi, le incomprensioni, le guardo in faccia e le affronto di persona: tendo ad assumermi l’onere delle mie scelte senza scrivere direttamente o indirettamente.
Per cui lascerò ancora una volta che l’uomo del camino mi intorti con il fatto che rimanda il tutto per l’ennesima volta, ma poi mi rivolgerò a qualcun altro, inderogabilmente, definitivamente, senza appelli.
Peccato, potevo dagli un lavoro e dei soldi, potevo. Bastava soltanto essere più “adulti” e responsabili e aver ben chiara la propria situazione lavorativa. I bambini al ristorante ordinano tutto perché mangiano con gli occhi, poi però lasciano li perchè non ce la fanno.
L’asilo è chiuso

martedì 23 novembre 2010

MURATORINO

Noo! Recensione su De Amicis? Ma Red! (mani giunte a mo di preghiera che ondeggiano avanti e indietro in segno di biasimo)
No. Non c’entra il libro Cuore, ma sono io. In questo periodo di lavori ferventi mi sono trasformato anche in esecutore materiale delle opere.
Devo ammetterlo: ho aggirato, eluso, infranto, ignorato quasi tutte le norme e leggi sull’edilizia sia locali che nazionali… e che ci vuoi fare: io so come fare. In ogni caso il lavori “in economia” un certi posti non sono previsti: a New Redville non so, ma non importa, io li faccio ugualmente.
Comunque, bando alle ciance: i lavori proseguono (meno celermente di cosa speravo, ma tanto che ci volete fare: con i muratori veri è sempre tutto difficile, non così semplice, non si fa così (e la risposte di solito è che non è la maniera giusta o anche che si è sempre fatto cosà…  sicuramente la ruota non l’ha inventata un muratore). Non è che l’innovazione sia di casa nell’impresa edile…
Morale: tutti i lavori che mi faccio io funzionano e vanno bene senza intoppi, quelli dell’elettricista più o meno anche, l’idraulico mi latita un po’ma ci siamo, i mutori… già menzionati (una mattina per montare i combi per attaccare i sanitari alla parete… e meno male che c’ero io altrimenti aspettavano l’idraulico). Ma la punta di diamante è l’omino del camino.
Il caminista (non so, word me lo segna rosso… mi propone camionista…) non c’è: mi dice che viene domani e domani era l’altro lunedì. Lo chiamo non c’è anima viva al capannone, quando lo trovo mi dice che mi richiama tra dieci minuti e non lo fa… gli va bene che è concorrenziale, ma non vorrei mai avesse dei problemi: il camino deve essere messo.
Appello al nostro amico che salutiamo perché senz’altro ci sta leggendo:  o vieni domani mattina, o sabato notte ti do fuoco al capannone con tutte le carabattole che hai dentro. (ancora velata come intimidazione?)

mercoledì 17 novembre 2010

NERO E BRONZO? Non mi viene la rima …

Fiumi di parole: Jalisse… eh? Che pluralità di cultura musicale: passo da Miles davis live @ Fillmore, ai Jalisse…..
Parentesi chiusa.
Intendevo: fiumi di parole spese per il mio bagno: allora che se ne dica giusto una volta per tutte.
Dunque: il pavimento è in piastrelle nere laccate a spacco 50x50, il rivestimento è in intonaco grezzo con tinta lavabile antiacqua nera (non lucida eh) non ci sono piastrelle sui muri: è tutto intonacato.
Sul fondo del bagno chè la parete di cristallo di 1,80mt. Che chiude il vano doccia senza piatto, completamente rivestito fino ad altezza 2 mt (le tre pareti e il pavimento doccia) in piastrelle 50x50 effetto metallo arrugginito (bronzo trattato ad acido). I lavabi sono dei secchi appoggiati ad un piano spesso circa 6-7 cm, o meglio delle ciotole, la rubinetteria è incassata nel muro, sanitari sospesi, e la faccenda della finestra nella doccia è perché è li e non si può fare altrimenti.
Non pubblicherò foto di nessun tipo, ma chiunque (leggasi qualunque gentil donzelletta) gradisse verificarne il senso estetico, la praticità o qualsivoglia altro pregio/difetto, è benaccetta (previo pagamento del biglietto naturalmente, ma è pleonastico ricordarlo vero?)

martedì 9 novembre 2010

LATITANZA

Robert William Fisher
Alexis Flores
Jason Derek Brown
Usama Bib Laden
Joe Luis Saenz
Victor Manuel Gerena
Glen Stuart Godwin
Semion Moglievich
Eduardo Ravelo
James J. Bulger

I dieci maggiori ricercati dal sito dell’FBI.
La mia modesta latitanza da queste pagine è nulla in confronto.
È un periodo pieno: lavori a Redhouse stanno per cominiare, gli allenamenti si incastrano tra le incombenze della casa e il lavoro in ufficio.
È vero, ho la testa altrove, e il tempo che posso riuscire a dedicare questo spazio tra amici si è ridotto drasticamente.
Mi mancate… mi manca questo spazio, mi mancano le discussioni, mi manca leggere di voi, delle leggerezze e dei guai, e commentare, dissentire, approvare, scherzare…
Non vado via, solo passo un po’più di rado, ma poi torno eh…

martedì 2 novembre 2010

ARMONIA




Pochi conoscono la storia di questo duo, di questa coppia, ma non è di questa strappalacrime vicenda che voglio parlare, piuttosto di intesa, di feeling.
Avete ascoltato il pezzo?
Beh, che ci vuole… è Marvin Gaye… sarebbe uno spettacolo anche un rutto…
Ma intendo dire ascoltato, non sentito. Al di la del testo, al di la della musica.
È uno degli esempi in cui traspare qualcosa di più grande che un’interpretazione, ma molto più grande. Qui c’è l’intesa più estrema. Qui c’è l’armonia. Qui c’è quello che mi sono scoperto cercare. È come un tango, è come Senna che guida, è come il Brasile, è come la pizza, è come un dodici cilindri Ferrari, è la filarmonica di Vienna.
Alla fine mi rendo conto che la parte saggia che alberga dentro di me l’ha sempre saputo. Certo, nota di plauso perché sa, ma, porca miseria, poteva dirmelo prima?
Quando mi sentirete cantare…